Dicembre inoltrato e cannoni ancora in azione: la neve si è fatta attendere ma le temperature in calo di questi ultimi giorni fanno ben sperare gli operatori del turismo e i fanatici degli sport invernali.
Il ritardo della partenza ovviamente non pregiudica la validità e la varietà dell’offerta turistica italiana: da nord a sud, dalle più numerose e attrezzate stazioni sciistiche alpine alle altrettanto rinomate piste appenniniche, tutto è pronto per sciatori nostrani e non, senza dimenticare che la montagna è sì sport, ma anche relax. Pronto Hotel, il motore di ricerca che confronta le tariffe degli hotel sui principali siti di prenotazione, ha evidenziato l’andamento dei prezzi nelle varie destinazioni del nostro Paese con particolare attenzione al periodo compreso tra Natale e Capodanno, altissima stagione. Tra mete più famose e altre più a buon mercato, le opportunità del viaggiatore possono variare notevolmente. Ma cosa cerca quest’anno il turista sulla neve? Location esclusive? Stazioni adatte tanto ai più esperti quanto ai principianti?
Una vasta gamma di piste? O semplicemente un prezzo conveniente? I gusti del cliente si fanno sempre più sofisticati, sia per la vastissima offerta delle mete del Bel Paese (nonché di quelle estere), sia e soprattutto per il desiderio di rendere perfetta la propria vacanza, essendo questa un lusso che ormai ci si concede sporadicamente. Piste nere, rosse o blu? Se la scelta della località in cui recarsi è determinata dalla dimestichezza che il turista ha con gli sci e sullo snowboard, non sarà tuttavia ininfluente il prezzo. Analizziamone degli esempi relativi alle località preferite dagli italiani:
Le tariffe più alte si confermano quelle di Cortina d’Ampezzo, chic e famosissima, che vanta affluenze ogni anno maggiori e applica per il mese di dicembre una media di 208 euro giornalieri. Le vacanze più economiche sono quelle a Pinzolo (133 euro) o Bardonecchia (135 euro). Tra questi due estremi un target medio è quello degli hotel a Pozza di Fassa (151 euro) o Canazei (149 euro). Un budget leggermente più alto interessa chi opta per Folgaria (159 euro), Courmayeur (162 euro), Bormio (171 euro), Moena (175 euro) o Livigno (183 euro).